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The First Tree

The First Tree

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1a VERS. INGLESE

25 Maggio 2025
25 Maggio 2025
15 Agosto 2022
GAME INFO

Titolo: The First Tree

Anno: 2017
Data di rilascio: 14 Settembre 2017 (Steam)

Sviluppatore: David Wehle
Editore: David Wehle

Genere: Avventura, Narrativa
Tag: [coming soon]

ACCESSIBILITÀ

Input: Tastiera, Controller
Lingua: Multilingua
Sottotitoli:

Voci:
✓ - Solo Inglese

ITA: ✓ - Interfaccia, Sottotitoli

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I TW spoilerano parti importanti o finali del gioco, per questo motivo sono nascosti.

Lutto
Morte di animali
Relazione complicata col padre

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Introduzione

The First Tree è stato uno dei primi videogiochi indie che ho giocato, dopo aver trascurato il gaming a qualsiasi livello per anni, fatta eccezione per qualche MMORPG qui e lì, da giocare saltuariamente con partner e amici di gilda.

Non so dire perchè: The First Tree era uscito già da qualche anno (siamo attorno al 2020) e credo di ricordare che fosse un po' sull'onda del successo sia suo che del suo creatore, David Wehle, avendolo creato tutto da solo e con asset di terze parti. Dimostrazione che tutti, a questo punto, potevano teoricamente creare un videogioco chiusi nel salotto di casa propria.

Steam me l'ha offerto come suggerimento e benché di nome lo conoscessi già, lo presi in considerazione solo a quel punto: sembrava carino, nelle mie corde ed era piuttosto scontato. Poco impegno e poco investimento per provare a tornare a giocare coi videogiochi, allontanandomi dai Tripla A che non mi interessavano già dai tempi dell'adolescenza.
Quindi perchè no?

Il gioco mi ha colpito e ricordo il desiderio non di recensire in senso stretto, ma di condividere quello che pensavo e di farlo in un posto che non fosse il solito social, dove tutto dura un battito di palpebre e poi si perde nell'infinito nulla.

Ed eccoci qui!

TRAMA
Ok!

The First Tree è, per me, un gioco inaspettatamente bello a dispetto della sua apparente semplicità, sia per quanto riguarda la parte grafica che narrativa. Quest'ultima intreccia due storie, diverse ma parallele, che s'intrecciano man mano che proseguono.

Seguiremo così una madre volpe in cerca dei suoi cuccioli scomparsi in bellissimi scenari dall'aria onirica ed un figlio che tenta di guarire dalle ferite lasciate dal suo passato e mettere in pace i fantasmi che riguardano suo padre, alienato dalla sua vita e residente nella lontana Alaska, ed ora deceduto.

Il tutto affrontato attraverso le bellissime cornici dei diversi ambienti all'interno dei quali si svolge l'avventura.

Grafica
Ok!

The First Tree è un gioco 3D diviso in diverse aree esplorabili.

Il suo creatore, David Wehle, ha dichiarato di aver creato la maggior parte del gioco usando asset di terze parti. Non aveva idea di come si programmasse un gioco, quindi la sua personale sfida era riuscirci mentre imparava a farlo.

"You don’t have to design a mountain when you can use a mountain designed by someone else. You just integrate it into your own game"
(trad: "Non sei obbligato a progettare una montagna, quando puoi usare una montagna progettata da qualcun altro. Tu devi semplicemente integrarla nel tuo gioco.")

“Unity and Unreal have democratized game development, so anybody can give it a shot. It’s exciting.”
(trad: "Unity e Unreal hanno democraticizzato lo sviluppo dei videogiochi, quindi tutti possono provarci. E' entusiasmante.")

[David Wehle, in un'intervista su Inverse]

Amo davvero molto la grafica e quando dico che la amo molto, intendo che la amo DAVVERO molto.
"Molto" con una vibe del tutto neurodivergente.

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Quello che amo di più, sono i bellissimi paesaggi, realistici senza grandi aggiunte fantasy eppure così onirici al contempo.
Una cosa che m'è piaciuto fare ogni volta che ne ho avuta la possibilità, era fermarmi da qualche parte e godermi semplicemente la vista, rilassarmi un po' e meditare su quanto magari appena ascoltato attraverso la narrazione, me stesso, la mia vita.

La palette dei colori per ogni area è caratteristica al punto da dare l'idea del tipo di ambiente che si andrà a scoprire, fin dai primi momenti dopo il caricamento.

É vero che la grafica non è tra le più avanzate ed è piuttosto semplice, ma considerando che David ha creato un gioco praticamente dal nulla, è stato in grado di costruire una coerenza visiva accattivante tramite elementi creati da artisti diversi. Se non l'avessi saputo, onestamente non avrei mai pensato che fosse stato creato usando (anche) asset già pronti ed acquistati.

Meccaniche
Ok!

Le meccaniche sono piuttosto basilari, ma per come la vedo io è un punto forte del gioco.

Il viaggio della volpe è uno dal ritmo lento, nonostante sia facile pensare che una madre correrebbe a perdifiato per ritrovare la propria prole. Tuttavia stiamo assistendo e partecipando emotivamente alla storia e non dobbiamo dimenticare che è quanto David Wehle voleva raccontarci, addirittura con qualche punta di autobiografia.
Per come la penso, quindi, è doveroso prendersi il tempo di esplorare ogni area più profondamente di quanto verrebbe naturale, ascoltare con attenzione i dialoghi, addirittura fermarsi e ripensare a tutti gli indizi e suggerimenti disseminati in giro e che raccontano la vita del protagonista.

Parlando strettamente delle meccaniche di gioco, la volpe ha una buona varietà di azioni differenti: camminare/correre, saltare/saltare più in alto, scavare, interagire. Ed è in realtà tutto quello che vi serve per giocare, senza aver l'impressione che niente manchi. Ed è anche la ragione per cui possiamo rallentare e curiosare in ogni angolo del gioco.

Al di là delle azioni più basilari e la ricerca dei cuccioli, possiamo collezionare "stelle" (sono 150 in totale), trovare ricordi ed oggetti collegati all'"altra metà" della storia.

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La prima volta che ho giocato, mi sono perso parte delle stelle, alcuni dettagli, com'è normale che sia ed il volerlo completare è stata un'ottima occasione per rigiocarlo.
Sfortunatamente, ad un certo punto ho perso tutto quello che avevo registrato e dopo un anno e mezzo sono stato costretto a giocarlo di nuovo, senza per altro ricordare granché della prima esperienza. Così l'ho fatto come se non l'avessi mai giocato prima e con un po' di dedizione in più (e un pizzico di fortuna, ovviamente) sono stato in grado di collezionare tutte le stelle senza dover guardare guide.

C'è una piccola serie di achievement, metà dei quali non è così facile da ottenere, a parer mio. Giocando con attenzione ed investendo una buona porzione di tempo esplorando per trovare le stelle, mi ha portato a completarne più di metà, senza sapere quali fossero (non amo sbirciare agli achievement prima di aver completato un gioco almeno una volta, mi toglie il gusto di vedere la notifica a bordo schermo quando ne ottengo uno per caso!).
Dopo aver dato un'occhiata alla pagina Steam, però, ho realizzato che il gioco non mi ha dato alcun indizio su come ottenere quelli che avevo mancato, niente di quella sensazione tipica che un certo punto o una certa interazione potesse portare ad avere un achievement.

A parte rincorrere i conigli, perché muoviamo una volpe.
Ma pensavo fosse appunto solo una nota di colore. Invece portava ad un achievement sul serio (difficilissimo, per me, da prendere, per qualche ragione. Infatti devo ancora riuscirci).

Ad ogni modo, per quelli che mi sono rimasti, confermo che sono di quel tipo che sai che esistono solo per averli letti nell'elenco di Steam ed è quasi impossibile incapparci casualmente nel gioco.

Colonna Sonora
Ok!

Premessa: la musica è bellissima.
Almeno per me.
Riesce ad essere non solo una parte importante del gioco come avviene per moltissimi altri, ma anche una vera e propria parte integrante, considerando come la storia sia la guida di tutta l'esperienza e del gameplay (in inglese, il gioco è infatti definito come "story-driven"). Non ci può essere un "The First Tree" senza la sua colonna sonora.

Altro

Durata: ~3-4 ore
Giocando senza fretta ed esplorando ogni angolo accessibile

Performance: perfette

Bug: nessun bug è zampettato fuori!

note

Il gioco ha guadagnato immensa fama e tuttora è possibile considerarlo uno dei giochi indie più famosi, specialmente nel suo genere.

Questo è dovuto a ragioni diverse:

  • David Wehle l'ha sviluppato nonostante avesse un lavoro a tempo pieno, come Tecnico Unity a THE VOID. Non possedeva nessuna skill per sviluppare un gioco.
    Ora gli sviluppatori in solitaria sono moltissimi, quando iniziò il suo lavoro, erano molto, molti meno.
  • Il gioco è stato creato usando quasi esclusivamente asset di terze parti. Il voice acting (Joseph e sua moglie) è stato fornito sempre da Wehle e sua moglie.
  • Anche se accusato di essere "solo un walking simulator", The First Tree racconta una storia importante ed attuale, con tratti autobiografici.
  • David Wehle ha poi fondato "Game Dev Unlocked", un corso/scuola premium online dove condivide ciò che ha imparato e come lo ha imparato, aiutando altri a sviluppare le skill necessarie ed i loro giochi
  • Ad oggi, il gioco ha venduto globalmente più di 500.000 mila copie.
Cosa Ne Penso
Ok!

Sotto la superficie dell'onirica avventura di una volpe in cerca dei suoi cuccioli, The First Tree diventa un viaggio interiore complesso, profondo e sfaccettatp, con la capacità di colpire molto vicino a casa di certe persone tramite certe tematiche.

~Spoiler a seguire~
(Storia)

Ti guida attraverso la storia di un figlio tormentato, che cerca di accettare la morte di suo padre e tutti gli eventi dolorosi del so passato: dalla rabbia e dalle difficoltà dell'adolescenza, attraverso incomprensioni lunghe una vita intera, alla fine di tutto e all'inizio del guarire interiormente.

Mentre la volpe s'avvicina al First Tree, il figlio realizza lentamente che tutto ciò che davvero importa nella sua vita è poggiare la prima pietra per un nuovo inizio.

The First Tree è una bellissima metafora sulla perdita, il lutto ed il dolore che ne consegue, sugli sbagli e le occasioni mancate del passato che non possono essere rimediati; il dolore, i rimorsi ed i rimpianti ma anche il comprendere che esiste la possibilità di guarire, imparare a guardare avanti e non più indietro e a coltivare nuove speranze là dove non sembrano essercene.

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Un gioco bellissimo e delicato, adatto a tutti ma in paraticolare a coloreo che hanno affrontato o stanno affrontando una perdita di qualcuno vicino, come un genitore, un fratello, una sorella, un parente stretto o un amico o persone che hanno semplicemente bisogno di tempo per riflettere e guarire da ferite anteriori o altre difficoltà simili, sollevando il proprio spirito dal grosso peso che le affligge.

Consiglio personale: prendete il vostro tempo ed esplorate. Fermatevi in cima ad un costone e perdete lo sguardo sul bellissimo panorama che il gioco vi offrirà nonostante la grafica semplice. Ascoltate la bellissima colonna sonora e vedrete che almeno un briciolo di relax filtrerà nel vostro profondo.

Al di là di questo, The First Tree è un progetto personale meraviglioso.
David Wehle è riuscito a creare un intero videogioco senza essere un game designer o un professionista del campo di alcun tipo, imparando e mettendo insieme gli asset grafici, la programmazione ed il voice acting. Già così un esempio ed un'ispirazione per molti, ma di sicuro per molti "solo dev" che l'hanno succeduto e che tuttora vogliono tentare l'impresa!

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Se c'è qualcosa che ho voluto discutere più approfonditamente, si trova qui!

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in Pillole

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recap
GRAFICA - Ok!
MECCANICHE - Ok!
DURATA - Ok!
COLONNA SONORA - Ok!
PERFORMANCE - Ok!
Super sì!
  • Bellissimi panorami

  • Una storia intima e commovente

  • Voce narrante rilassante

  • Ti lascia riflessioni importanti

  • Alcuni achievement sono una certa sfida

Così-Così
  • Potrebbe essere necessario fermarsi  per ascoltare, se si hanno problemi a giocare allo stesso tempo

  • A qualcuno potrebbe risultare poco più di un walking simulator

Relax-O-Metro
Relax
  • = da tenere in considerazione
  • = per qualcuno potrebbe essere un problema
  • = problema o bug/glitch minore
  • = problema o bug/glitch grave

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