RECENSIONI DAL DIVANO

Bramble: The Mountain King

Bramble: The Mountain King

PUBBLICATO
ULTIMA MODIFICA
1a VERS. INGLESE

25 Maggio 2025
25 Maggio 2025
30 Aprile 2023
GAME INFO

Titolo: Bramble: The Mountain King

Anno: 2023
Data di rilascio: 27 Aprile 2023

Sviluppatore: Dimfrost Studio
Editore: Merge Games

Genere: Avventura, Platform
Tag: [coming soon]

RICEVUTO GRATUITAMENTE
(Give Away degli sviluppatori)

ACCESSIBILITÀ

Input: Tastiera, Controller
Lingua: Multilingua
Sottotitoli:

Voci:
✓ - Solo Inglese

ITA: ✓ - Interfaccia

trigger warnings

I TW spoilerano parti importanti o finali del gioco, per questo motivo sono nascosti.

  • Cadaveri
  • Infanticidio

  • Omicidio

  • Sangue ed interiora

  • Suicidio (menzioni)

  • Traumi psicologici

  • Violenza esplicita

  • Violenza su animali

  • Violenza su minori
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crediti

going deep down

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Introduzione

Bramble è il gioco che non ti aspetti.
E uno di quelli che non mi sarei aspettato di finire a giocare.

Sono incappato in Bramble durante l'evento Steam Next Fest a cui Dimfrost ha partecipato con la demo e sebbene non fosse proprio il tipo di gioco con cui tipicamente mi intrattengo negli ultimi anni, non posso nascondermi dietro un dito e rinnegare il fatto che sono un amante dei mostri e della dark fiction.
Il trailer mi ha conquistato dandomi una violentissima botta in testa: sono rimasto a bocca aperta per quanto bella fosse per me la grafica, l'ambientazione e la storia.

Questa volta però ho avuto modo di giocare la versione completa non tramite una chiave regalata, ma grazie ad un givaway ufficiale organizzato a Febbraio, durante Steam Next Fest.

Perchè mi sorprende averlo giocato? Perchè le sue premesse erano chiare: era un action-adventure/platform e, ancor di più, era tetro.

E per quanto io possa amare i mostri e la dark fiction, il mio progetto, questo sito, si chiama "Relaxing Gameplaid" per un motivo e "Relaxing" non è proprio clickbait, ma una precisa dichiarazione di quello che mi piace giocare e di cosa non fa proprio per me.
Chiaro, rimane comunque una linea guida e non un vangelo inciso nella pietra, ma potete già dire che giochi come quelli della serie Amnesia, per belli che sono, non ho frenesia di giocare.

Ho guardato più che volentieri i video di gameplay, ma a meno di non avere ragioni davvero molto, MOLTO importanti... per me è "grazie ma no".

Bramble quindi ricadeva proprio tra quei giochi bellissimi ma per me troppo stressanti da giocare.

Non amo gli scarejump, non mi piace finire ad avere le spalle così irrigidite da esser buono solo per appendere i cappotti in corridoio. O ad avere bizzarri incubi durante la notte. Quindi giochi horror o survival estremi e specialmente giochi che sono sia horror che survival, sono qualcosa da cui mi tengo piuttosto alla larga per il bene della mia salute psicofisica.

A me piace giocare in relax, staccare dallo stress, lasciarmi andare con una bella tazza di qualche tipo di tisana per le mani e qualche biscotto fatto in casa e parlare da solo di meccaniche e worldbuilding del gioco del momento.

E quindi, come sono finito a giocare la demo durante Steam Next Fest?

Mi cadesse un coppo in testa se lo so, ma dopo aver giocato la demo e averci dormito sopra (in modo ragionevolmente privo di conseguenze), non ho potuto dire di essermene pentito, perchè nonostante sia una favola dark con qualche scarejump e momenti di panico, Bramble è davvero bellissimo.

Trama
Ok!

Bramble: The Mountain King è un'avventura dark, ambientata in un periodo medievale in un luogo non meglio definito ed esplora le favole e il folclore scandinavo. Svedese, se vogliamo essere precisi.

Seguiamo così l'odissea di Olle, un bambino di otto anni che, che svegliatosi una notte dopo un incubo indotto da una favola della buonanotte raccontata dalla madre, va a cercare rassicurazione dalla sorella undicenne Lillemor nel letto vicino, solo per scoprire che è scomparsa. Trova la finestra aperta e la coperta usata come corda per scendere.

Nei primi momenti dell'esplorazione troveremo un libro che racconta la storia di una bambina che, scappata dalla finestra della camera da letto di notte, nonostante il divieto della madre, s'inoltra nella foresta. Qui, invece di tornare in casa, si spinge sempre più nel fitto attratta dalle promesse di avventura delle creature che lo abitano.
La foresta, però, passa in fretta dall'essere bella e misteriosa ad oscura e spaventosa e la bambina decide così di tornare indietro, ma lunghi rovi la intrappolano impedendole di muoversi, facendo sì che di lei nessuno seppe più nulla.

Questa appare quindi la premessa in cui l'incipit ci proietta: Olle sembra davanti alla favola del loro libro, con sua sorella come protagonista.
Spaventato dall'idea, decide di tirare fuori il suo coraggio e affrontare le sfide che lo attendono per andare alla ricerca dell'amata sorella e salvarla dai rovi, dalla foresta e dalle feroci creature che la abitano.

Una bellissima avventura che porterà il giocatore tra i mostri e gli spiriti più conosciuti delle leggende scandinave.

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Grafica
Ok!

Bramble è un gioco di azione-avventura, con grafica 3D ed elementi di esplorazione.
Il gioco non è open-world.

Lasciatemi iniziare col dire che la grafica è stupenda.
Non solo per il 3D di tutto rispetto che mostra, ma anche e soprattutto per come sono stati creati i vari ambienti silvani, la qualità delle texture ed il livello dei dettagli. La regia e la fotografia, le inquadrature e la gestione del colore mi ricordano molto lo stampo cinematografico.

Sembra un film d’animazione indie. Una di quelle strane perle che ogni tanto Internet sputa fuori, magari residuo di qualche festival di cui il mainstream solitamente non si interessa nemmeno.

L'animazione di Olle (ma in generale di tutte le creature, soprattutto le più umanoidi) secondo me cozza però con il realismo del resto dell'ambiente, risultando un po' legnosa e meno organica. Questo tuttavia si nota solo per lo stacco che si crea, non perché la qualità dell'animazione sia bassa.
Bisogna tenere a mente che altri giochi, soprattutto i tripla A, ci hanno abituati molto bene tramite l'uso massivo della motion e performance capture, in grado di riprodurre il movimento del corpo umano molto più fluidamente e fedelmente.

Ma tra motion e performance capture c’è già un abisso in quanto ad attrezzatura e tecnica e di conseguenza anche nei budget.

All'inizio pensavo che non fosse stata usata né l'una né l'altra e che l'animazione fosse frutto di un rigging manuale. Spulciando i credit del gioco sono però incappato in una sezione "Motion Capture", dove purtroppo non abbiamo alcun ruolo specificato ma solo generici "Motion Director" e "Motion Actor". Immagino sia dovuto al loro coprire più ruoli, magari anche gli stessi, rendendo difficile differenziare chi ha recitato per cosa.
Peccato solo che in questo modo ci rimarrà il dubbio!

Detto questo, nonostante lo stacco visivo di cui parlavo prima e che oltre un certo limite è anche una questione di percezioni del tutto soggettiva, l'animazione di Bramble rimane davvero più che apprezzabile

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Meccaniche
Ok!

Facciamo una giusta premessa subito: se vi aspettate grandi combattimenti e rotazioni complesse, questo gioco non è proprio quello che cercate.

No, neanche quando si parla dei boss.

Olle, infatti, ha praticamente un unico "attacco", tutto il resto è "scappa e salta" per evadere/sfuggire.
Questo colpo è costituito dal flash luminoso della pietra che Olle si porta sempre appresso e l'unica cosa che si può fare è deciderne l'intensità, rendendo la luce più o meno potente.

Fine.

Detto questo, in generale le meccaniche di Bramble sono quelle classiche da action-adventure/platform, né più né meno, con l'unica differenza che qui non c'è combattimento costante e che gran parte degli scontri si basa sulle strategie di evasione.
Per altro, credo onestamente che questo sia un punto di forza, semplicemente perché l'innovazione non è sempre la cosa migliore che si possa fare. C'è una storia da raccontare ed un gioco da giocare e queste due cose devono intrecciarsi ma senza che una ingoi orribilmente l'altra: se avessero prevalso le meccaniche di gameplay nude e crude, avremmo avuto un sacco di action, poca adventure e soprattutto la storia si sarebbe davvero diluita in niente vista la sua semplicità; se avesse prevalso la storia, sarebbe stato più lineare, ma il gioco avrebbe perso molto dell'azione e dell'avventura e avrebbe fatto meglio a definirsi in un'altra modo. Non un walking simulator, ma sicuramente non un action-adventure.

Da uno che ama i giochi horror solo sulla carta e che se li avvicina, lo fa solo tramite i gameplay degli altri, si può dire che Bramble abbia senza ombra di dubbio una sua intensità psicologica, trasmessa attraverso le meccaniche. Imita vagamente titoli come Amnesia e Soma nelle strategie di evasione (ma ho visto che in diversi lo trovano familiare per Little Nightmares, che non ho giocato), compensando con le dinamiche platform e per questo rimanendo su di un livello abbordabile da più persone, anche non familiari al genere.

Ad ogni modo: Olle può saltare, scattare, accucciarsi, scalare, aggrapparsi a strutture (come gabbie), tirare, spingere e nuotare.

Queste sono le azioni presenti e sfruttabili praticamente in ogni fase del gioco, ma ne esistono di ulteriori legate a specifici luoghi o incontri, come strisciare a terra, camminare nel fango o guidare un riccio usando una canna ed un lombrico.

L'unica cosa seriamente frustrante che ho trovato, è stato il saltare.
Si badi bene, non il saltare in generale: quando si salta dal basso verso l'alto o tra due elementi più o meno alla stessa altezza non è un problema, finché si trovano uno davanti all'altro o uno di fianco all'altro similmente allo scorrimento orizzontale.

I problemi però sono due: che la telecamera è fissa e non potete farla girare attorno a Olle per vedere dove state sparando i suoi piedi, e che Bramble è 3D e questo significa che il movimento può andare in tutte le direzioni.

Troppe direzioni, quando si tratta di saltare dall'alto in basso, specialmente se si deve saltare da una posizione in cui si è aggrappati alla parete su di un piano a livello inferiore. Ho smesso di contare molto in fretta le volte in cui Olle lo ha mancato completamente, costringendomi a riarrampicarmi di nuovo o a vederlo morire col collo rotto direttamente.

I Boss

In Bramble troverete diversi Boss (se non ne dimentico, sono 8), tutte creature del folclore scandinavo, con strategie uniche che non si ripetono tra uno e l'altro. Rimaniamo sempre molto sul classico come tipologia, ma dovrete comunque capire ogni volta cosa cosa bisogna fare (e potreste morire un numero Dark-Souls di volte nel mentre. O almeno, per me è stato così :V ).

A parer mio le strategie non sono difficili da cogliere. Quasi sempre si tratta di sequenze di attacchi diversi e ripetuti ciclicamente, anticipati da animazioni o elementi che lasciano intuire quale sia l'attacco in arrivo, permettendo al giocatore di preparare la giusta reazione.
Alcuni sono più lineari e brevi, altri si articolano in diverse fasi dove cambia ciò che bisogna fare, altri ancora che si rivelano più piccole gare di abilità o reattività.

Sicuramente è un gioco che in certi momenti richiede riflessi pronti ed un minimo di velocità. Anche se morirete un numero potenzialmente infinito di volte, non avete vite limitate, né è presente un game over come chiusura di una serie di tentativi falliti (bei ricordi frustranti degli anni '90, quelli!).

Mi prendo però qualche riga per dire che i boss sono bellissimi. Tutti quanti, anche se ovviamente ne ho di preferiti.
Il modo in cui sono presentati, il livello di estrema cura e l'ansia che ognuno di loro mi ha fatto venire, li ha resi parti davvero intriganti di un gioco altrimenti piuttosto solitario, com'è giusto che sia vista la storia.

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Le Figurine Collezionabili

Sebbene il gioco non sia open-world, è comunque possibile esplorare in modo limitato le aree di gioco: ci sono infatti molti angoli ed anfratti che risultano fuori dalla linea visuale diretta e che senza spingere Olle in quelle direzioni, è impossibile vedere.
In questi angoli, così come dietro le strutture, è possibile di tanto in tanto trovare delle figurine di legno scolpito, rappresentanti o i boss o gli alleati di Olle.

Si può dire che gran parte di queste siano piuttosto facili da recuperare e sono segnate dal pallino bianco dell'interazione come per tutti gli oggetti indagabili, a parte un paio sistemate un po' più fuori vista.
A queste ci sono legati due achievement: uno per ogni singola figurina ritrovata ed un secondo globale se le trovate tutte.

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Colonna Sonora
Ok!

Devo dire che il mio apprezzamento per giochi senza colonna sonora o che ne hanno una molto limitata sta crescendo man mano che il tempo passa.

Non sto dicendo che i giochi con musica di background siano un male, assolutamente, ma di solito quando si pensa "ad un gioco senza musica e solo suoni ambientali", tra i primi pensieri che saltano alla mente non c'è nessun "wow!".

Ero così anche io.

Anni fa avrei pensato che ad un gioco di questo tipo sarebbe mancato qualcosa di fondamentale, che avrei avvertito qualche genere di "vuoto" giocando o, ancora peggio, il gioco sarebbe stato noioso per questo, come se fosse ambientato sulla Luna.

Avrei.

Invece, dopo aver provato giochi e demo come Bramble e Planet of Lana (solo la demo, al momento in cui scrivo), posso dire che ogni tanto la musica è un NPC troppo rumoroso. Alcuni giochi, come Bramble appunto, con questi magnifici panorami estremamente spaziosi, hanno bisogno di rendere i suoni ambientali quelli più forti. O forse gli unici suoni. Se questo non accade, l'effetto è un po' quello dei film che vengono girati in set al chiuso e i suoni ambientali aggiunti dopo: poco genuino e naturale.
Per fortuna all'oggi la tecnologia ci viene molto più incontro che in passato, ed in questo caso l'effetto è perfetto.

Ed è perfetto anche lasciare la musica solo in certi momenti o scene molto importanti, come lo si farebbe con personaggi speciali o aree specifiche, come boss o posti in cui è necessario che noi giocatori ci sentiamo sotto pressione.
Bramble ha pochissimi momenti in cui è davvero presente una vera musica di background/colonna sonora e in ognuno l'ansia che ho provato è cresciuta esponenzialmente, con una sorta di riflesso Pavloviano: Musica=qualcosa di brutto o di spaventoso.

La musica però, quando c'è è meravigliosa.

Altro

Durata: completed in 6 hrs (and 30 seconds!)

Performance: perfect!

Bug: nessun bug è zampettato fuori!

note

OPZIONI SPECIALI

Modalità Daltonismo: nella sezione Video è presente un filtro per chi soffre di daltonismo, dove è possibile scegliere in base alle tre maggiori tipologie (Pranopia, Deuteranopia, Tritonopia). Selezionando una delle opzioni, i colori vengono modificati di conseguenza, rendendo gli elementi dell'ambiente più distinti e più chiari.

Narrazione Spenta: nella sezione Audio è possibile spegnere la narrazione, utile per chiunque voglia giocare senza altri interventi e godersi solo i suoni ambientali (utile in caso lo si rigiochi o si facciano delle speedrun).

Potrebbe essere d'aiuto anche a colleghi neurodivergenti, a cui risulta complesso gestire stimoli uditivi e visivi insieme o facilmente iperstimolati da input vocali, sostituibili dai sottotitoli.
Non so dire però se può essere di beneficio a persone ipoudenti/sorde allo stesso modo.

Selezione Capitoli: una volta concluso il gioco, è possibile accedere ai singoli capitoli e rigiocarli. Molto utile per gli achievement.

Cosa Ne Penso
Ok!

Bramble non è un gioco che ci va giù leggero.
Non lo fa con l'aspetto visuale, non lo fa con la storia né con il tipo di narrazione con cui ci viene offerta.
Il gioco affronta la violenza e la morte in modo esplicito e dettagliato, senza risparmiare nulla al giocatore, incarnando perfettamente l'atmosfera della "fiaba dark" che, in realtà, è dark solo per i giorni nostri ma perfettamente in linea con l'epoca a cui si ispira.

Non è difficile infatti scoprire che gran parte delle fiabe e delle favole che oggi conosciamo, erano in origine assai più crude e complesse, con epiloghi violenti e lezioni morali davvero poco dolci. Una caratteristica tipica delle fiabe tedesche e del nord in generale andata un po' perduta, "grazie" soprattutto a certi giganti dell'animazione che hanno un tantino distorto i racconti originali per renderli digeribili dai bambini (fin qui niente di male, peccato che siano diventate le versioni dominanti, cancellando de facto quelle originali, sconosciute ai più).

Dimfrost, a parer mio, è riuscito a recuperare perfettamente lo spirito ancestrale di queste storie e a creare quell'atmosfera affascinante ma al contempo terribilmente inquietante e pericolosa quando si scende appena al di sotto della sua superficie.

Esattamente come accade nel gioco, dove da un lato non possiamo che essere attratti dalla meravigliosa fotografia quasi cinematografica, che ci piazza davanti a meravigliosi scorci di paesaggi boscosi e campi fioriti, abitate da creature strane ma benevole che vivono in armonia con ciò che li circonda; dall'altro però ci scontriamo con la notte, gli esseri maligni e le maledizioni che prosperano nel sottobosco tra radici muschiose.

È una danza sapiente tra atmosfere genuine ed elementi fortemente horror che ci sparano, letteralmente, tra le interiora costringendoci ad annaspare per non annegare, costretti a renderci conto che in ogni ombra si nasconde qualcosa di pericoloso che vuole divorarci. Mentalmente, fisicamente o spiritualmente non importa.

"Non uscire mai di notte". Un mantra che i genitori avranno ripetuto ai figli dall'alba dei tempi, per metterli in guardia dai pericoli che s'annidano al di là degli ambienti familiari.
Ed è proprio dall'istinto di conservazione che l'uomo ha trasformato le ombre in mostri e fenomeni inspiegabili in spiriti di cui avere paura, per star lontano da tutto ciò che può costituire una minaccia.

Olle dovrà affrontare molte di queste creature, pronte ad ingannarlo, catturarlo, divorarlo, se non fosse per creature alleate ed amiche che l'aiuteranno a proseguire il cammino fino alla sua meta.

Nonostante i pochissimi ma frustranti difetti (come il saltare, a causa della prospettiva dovuta alla telecamera fissa), Bramble è un viaggio meraviglioso che vi terrà incollati allo schermo e vi spingerà a proseguire un'ora dopo l'altra, un capitolo dopo l'altro fino a quando arriverete alla fine senza nemmeno rendervene conto. Sarete accompagnati dalla meravigliosa colonna sonora, che si farà però sentire solo nei momenti cruciali e di pathos in generale, lasciandovi altrimenti in compagnia dei suoni della foresta.

Bramble però non è un gioco per tutti, prestate attenzione ai disclaimer iniziali!

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recap
GRAFICA - Ok!
MECCANICHE - Ok!
DURATA - Ok!
COLONNA SONORA - Ok!
PERFORMANCE - Ok!
Super sì!
  • Bellissima ambientazione ed atmosfera
  • Storia semplice ma accattivante
  • Violenza esplicita e scene splatter

  • Grafica 3D stupenda

  • Colonna sonora cinematografica
Così-Così
  • Se non vi piace il gore e la violenza, ce n'è in abbondanza di entrambe.

  • Saltare con precisione è un boss ad honorem
Relax-O-Metro
Relax
  • = da tenere in considerazione
  • = per qualcuno potrebbe essere un problema
  • = problema o bug/glitch minore
  • = problema o bug/glitch grave

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