RECENSIONI DAL DIVANO
Florence
Florence
PUBBLICATO
ULTIMA MODIFICA
1a VERS. INGLESE
25 Maggio 2025
25 Maggio 2025
15 Agosto 2022

CONTROVERSIA
Il fondatore/capo sviluppatore di Mountains ed ex game designer di Ustwo, Ken Wong, è stato accusato da un ex dipendente di gravi abusi emotivi e psicologici.
Wong si è poi scusato per il proprio comportamento.
Per saperne di più: [Wikipedia] (Inglese)
GAME INFO
Titolo: Florence
Anno: 2020
Data di rilascio: 13 Febbraio 2020
Sviluppatore: Mountains
Editore: Annapurna Interactive
Genere: Narrativa
Tag: [coming soon]
ACCESSIBILITÀ
Input: Tastiera, Controller
Lingua: Multilingua
Sottotitoli: ✓
Voci: X
ITA: X
ITA: ✓ - Interfaccia, Sottotitoli
trigger warnings
I TW spoilerano parti importanti o finali del gioco, per questo motivo sono nascosti.
- Genitori Problematici/Abusivi
- Relazione di Coppia Difficile
- Rottura di Coppia
creditI













going deep down
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Introduzione
Ammetto che non ricordo molto di come Florence è finito nella mia libreria. Se è stato un acquisto impulsivo del momento, avendolo acquistato con altri giochi o se faceva parte della mia wishlist e l'ho pescato, come faccio a volte, quando decido di spendere una certa cifra in base agli sconti che sono in giro.
Che io l'abbia acquistato d'impulso sul momento o tirandolo fuori dalla mia enorme wishlist poco importa: l'unica cosa di cui sono sicuro è che la colonna sonora nel trailer mi ha proprio rapito le orecchie. La grafica, così semplice e da fumetto indipendente, ha avuto ovviamente un suo peso a sua volta, ma la musica e la presentazione generale è quello che mi ha convinto.
A volte è così, bisogna semplicemente buttarsi anche col rischio di finire il gioco e non averlo trovato nelle nostre corde. Ma si sa, se non proviamo mai niente di nuovo rischiamo di perderci piccole e grandi perle che poi lasciano il segno!
Trama
Ok!
Florence Yeoh è una ragazza di 25 anni, già incastrata nella quotidianità di una vita del tutto media: un lavoro non così stimolante, una madre un po' troppo presente (per non dire un tantino invadente, anche a causa di retaggi asiatici), qualche amico, nessun hobby.
Va al lavoro controllando i social, trascorre le ore di lavoro svolgendo le sue mansioni da contabile, torna a casa, mangia qualcosa di pronto mentre guarda la tv, poi a letto.
E ricomincia da capo.
La sua vita però cambia quando incappa in Krish, un musicista di strada che nelle vicinanze suona il violoncello, riempiendo l'aria di note affascinanti. Finirà a conoscerlo da vicino a causa di un evento semplice ma decisamente inaspettato che darà una svolta insperata alla sua vita e alle sue ambizioni.
Grafica
Ok!
Tutta la parte artistica è assolutamente adorabile e ben strutturata. Il gioco si presenta come una narrazione muta a scorrimento verticale, molto simile ad un webtoon, solo interattivo.
Lo stile "disegnato a mano", tipico da graphic novel, è estremamente semplice ma efficace e compensa benissimo la completa mancanza di dialoghi: questi infatti non esistono né in forma audio, né in forma scritta ed ogni situazione passa attraverso il solo racconto visivo di cosa i personaggi pensano, desiderano o provano.
Si può dire che sia inoltre piuttosto minimalista e raramente mostra sfondi complessi che, anzi, rimangono spesso bianchi e vuoti senza alcuna paura, concentrando così la totalità e la complessità della narrazione sui due protagonisti e sulla storia che stanno vivendo insieme.
E nella palette estremamente limitata che viene offerta, i colori giocano un ruolo fondamentale già a partire dall'estrema scala di grigi iniziale, che si evolverà lentamente. Sarà tuttavia il GIALLO, il filo conduttore tra loro: che sia quello dei limoni caduti a terra, delle strisce dipinte sulla strada o degli adesivi sulla custodia del violoncello di Krish, il giallo sarà tutto ciò che lo rappresenta e lo riguarda.
Con l'aggiunta delle animazioni e della bellissima colonna sonora (v. sotto), il risultato finale è una bellissima visual novel.
Meccaniche
Ok!
In Florence c'è un'ampia gamma di interazioni differenti, semplici ma divertenti: dal riordinare oggetti e suppellettili di casa in modo visivamente gradevole al mettere insieme pezzi di balloon (ma senza dialoghi!) per permettere alla discussione di proseguire, dal recuperare vecchi ricordi al rispondere alle chiamate di Mamma.
I puzzle sono guidati dal gioco in quanto parte della narrazione stessa e non chiave per ottenere indizi necessari a progredire come invece sarebbe solito vedere in altri giochi a puzzle.
Le interazioni non sono infatti il punto focale di Florence, necessarie infatti per scandire la storia d'amore tra i protagonisti, avvicinarsi alle loro emozioni ed ai loro sentimenti, seguire l'escalation della loro felicità e la montagna russa di alti e bassi nella loro storia, fino all'epilogo.
Il gioco è diviso in atti e a loro volta in brevi capitoli, dove saremo chiamati ad immergerci nella sua routine quotidiana aiutandola a lavarsi i denti o scegliendo quale pezzo di sushi o maki mangiare mentre guarda la tv, al rivangare vecchi ricordi dove da bambina si divertiva a creare disegni con la carta velina o ad incontrare Krish in appuntamenti sempre più frequenti e significativi.
Colonna Sonora
Ok!
La colonna sonora è davvero deliziosa e personalmente ho apprezzato tutte le tracce, soprattutto il theme principale, al punto da aver ascoltato innumerevoli volte la colonna sonora a parte (è acquistabile come DLC, trovate il link nelle info in alto), anche nelle settimane successive ad aver finito il gioco.
L'autore è Kevin Penkin e le tracce sono in tutto 20.
Gran parte della musica è vivace e stimolante oppure calma e riflessiva, una combinazione perfetta e coerente con le scene a cui sono legate, anche perché portano il titolo di ciò che accade (ad esempio "First Dates", "Groceries", "Moving In", etc). Ovviamente non solo, considerando che il gioco esplora vari aspetti della vita di coppia e delle personali ambizioni.
In una visual novel dove non solo non ci sono dialoghi audio, ma nemmeno dialoghi scritti, tutta la narrazione finisce per forza a carico del comparto grafico e, se presente, sonoro e musicale.
Florence, in questo senso, fa davvero un eccellente lavoro nel puntare tutto sui colori -come ho già descritto nella sezione "Grafica" all'inizio- e sulla musica. Del resto Krish è un musicista che aspira a diventare un professionista e la musica acquista così una doppia valenza: una ovviamente come accompagnamento, che guiderà chi gioca tra le emozioni e le vicende dei protagonisti, settando perfettamente l'umore e le vibe di ogni capitolo e degli accadimenti che descrive; ed una all'interno del loro mondo, dato che Florence insegue il mondo dell'arte mentre Krish quello della musica ed entrambi ne subiranno pesantemente le influenze, nel bene e nel male.
Le melodie sono per gran parte portate avanti da pianoforte ed archi, violoncello (credo) e violino, per quanto il mio orecchio davvero poco addestrato può riconoscere, con qualche strumento a fiato di tanto in tanto, come il clarinetto. E questo le rende ancora più immersive, considerato che Krish suona proprio il violoncello.
Altro
Durata: 1 ora.
Il gioco è molto lineare e i rompicapi una sfida da poco non essendo davvero quello il punto (e nemmeno i rompicapi).
Performance: perfette.
Bug: nessun bug è zampettato fuori!
note
Nessuna nota qui
Cosa Ne Penso
Ok!
Personalmente trovo quasi difficile etichettare Florence come un "videogioco", non solo per la breve durata ma anche e soprattutto per come racconta la sua storia e per come questa si integra con la parte giocata.
In un gioco a rompicapi, questi ultimi sarebbero stati niente più e niente meno che il focus del gioco, parte integrante del gameplay, meccanica principale e principale ostacolo nel progredire al contempo.
In Florence, tuttavia, i rompicapi sono poco più che interazioni appena più complesse del muovere il mouse/joystick per lavare i denti a Florence o i pochi secondi necessari a comprendere come vanno incastrati i pezzi dei balloon quando parla con Krish.
E, si badi bene, non lo dico con critica, anzi, tutt'altro.
~Spoiler a seguire~
(Storia)
Perché Florence non vuole essere un gioco di rompicapi, è evidente. Florence è una storia interattiva, uno spaccato slice-of-life che si concentra sull'alba ed il tramonto di una storia d'amore, coinvolgendo tematiche e situazioni che in molti hanno affrontato almeno una volta durante la loro vita e delle quali portano ancora le cicatrici, probabilmente.
Florence ci spinge su di una piccola ma comunque intensa montagna russa emotiva, facendoci sorridere all'inizio e commuovere alla fine, portandoci in alto con lei nei momenti delle farfalle nello stomaco e negli imbarazzi dei primi appuntamenti, nella condivisione degli interessi e delle ambizioni personali, nella scoperta della cultura d'origine dell'altro e poi giù, nel baratro dei primi screzi e delle prime litigate dell'allontanamento, della crisi e dei dubbi su cosa stia accadendo e dove gli improvvisi marosi stiano spingendo la loro storia e i loro sentimenti.
Qual è la cosa giusta da fare?
Continuare ad inghiottire amari bocconi da ambo le parti, attendendo potenzialmente invano che le crepe decidano di ripararsi da sole e tutto torni come prima, perché tanto s'è costruito e tanto s'è investito soprattutto a livello emotivo?
Oppure accettare quella che potrebbe essere la spietata realtà dei fatti, ovvero il non essere una storia "e vissero per sempre felici e contenti", ma solo una temporanea comparsa nella vita dell'altro, ormai all'uscita di scena?
Bisogna inoltre tenere a mente che, in quanto visual novel con interazioni sul lato minimo, Florence è breve: tra la mezz'ora e l'ora di gioco ad esagerare.
Nulla però riesce a togliere gli spunti di riflessione interessanti che se ne ricavano, partendo da vicende del tutto quotidiane ed arrivando ad un più che degno epilogo, una boccata d'aria senza fuochi artificiali né troppo scontati buoni sentimenti.
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(magari "non ancora!) 😀
in Pillole
in pillole
recap
Super sì!
Una visual novel molto rilassante
- Bellissima grafica "disegnata a mano"
- La storia è intima e personale, ma comune a molti
- Colonna sonora strepitosa
- I rompicapi sono davvero molto semplici ma divertenti
Così-Così
La storia non è originale, rispecchia classici trope romantici
Se siete sullo spettro aromantico, potrebbe non essere per voi
Potenzialmente frustrante l'assenza di gameplay vero e proprio
Molto breve (ma il prezzo è più che affrontabile)
Relax-O-Metro
- = da tenere in considerazione
- = per qualcuno potrebbe essere un problema
- = problema o bug/glitch minore
- = problema o bug/glitch grave