RECENSIONI DAL DIVANO

Sunlight

Sunlight

PUBBLICATO
ULTIMA MODIFICA
1a VERS. INGLESE

25 Maggio 2025
25 Maggio 2025
15 Agosto 2022
GAME INFO

Titolo: Sunlight

Anno: 2021
Data di rilascio: 14 Gennaio 2021

Sviluppatore: Krillbite Studio
Editore: Krillbite Studio

Genere: Narrativa, Simulazione, Strano/Surreale
Tag: [coming soon]

ACCESSIBILITÀ

Input: Tastiera, Controller
Lingua: Solo Inglese
Sottotitoli:

Voci:

ITA: X

trigger warnings

Sovrapposizione di voci e suoni

Potenzialmente iperstimolante/difficile da processare per chi è:

  • neurodivergente
  • ipoudente o sordo
  • e simili condizioni

e/o soffre di:

  • CAPD
  • iperacusia
  • misofonia
  • altri disturbi simili
SOCIAL MEDIA & CONTATTI

creditI

going deep down

going deep down

Introduzione

Sunlight è un altro dei giochi che ho comprato nel mio bundle misto su Itch.io e, similmente a molti altri giochi in generale, mi ha catturato per l'immagine di copertina con cui viene presentato.
Il germoglio verde al centro della scena, la luce dall'alto, l'estetica da dipinto, addirittura il titolo.

Mi ha dato immediatamente le vibe di un gioco filosofico o surreale, e curiosamente era entrambe le cose. Chiariamoci: non mi sto fregiando di essere chissà quale chiaroveggente o persona in grado di capire cosa esattamente sia ogni gioco che vedo ma perché l'immagine comunicava da sola (posto che è interesse fondamentale degli sviluppatori che questa cosa accada, se si vuole attirare il target giusto!).

E devo dire che surreale lo è ben stata anche l'esperienza, in senso più che positivo.

Trama
Ok!

All'interno di Sunlight sperimenterete una lunga, interessante escursione virtuale attraverso una foresta sconosciuta, piena di alberi che con voci eteree vi racconteranno una storia filosofica ed allegorica sulla vita.

Un gioco che, al di là che possa piacere o meno, si rivela assai originale per quanto riguarda le sue origini: sviluppato durante la pandemia da Covid, con i mezzi disponibili lavorando in remoto e col contorno di una colonna sonora di Tchaikovsky cantata dal pluripremiato coro Kammercoret Aurum.

NOTA: specifico anche qui perchè è importante.
Un grande progetto di Krillbite è di piantare un nuovo albero per ogni download del gioco. Potete controllarne il progresso sulla loro pagina di ECOLOGI.

Grafica
Ok!

La grafica è sicuramente una delle caratteristiche principali del gioco: creata dipingendo il paesaggio a mano tramite Quill, un software di pittura 3D in VR per Oculus, la foresta sembra un vero e proprio dipinto ad olio.
Tutto l'ambiente è un affascinante turbine di macchie di colore, dove tutti gli elementi fluiscono e si fondo uno nell'altro e non è sempre chiaro se si sta guardando ad un cespuglio o ad una zona erbosa.

Sul sito di Krillbite è scritto che hanno "tratto l'ispirazione dai pittori espressionisti, come Monet e Munch", che di primo acchito è una definizione che risulta sicuramente molto affascinante e romantico da leggere.
Tuttavia ammetto che ho un po' di perplessità, su cui ora divagherò per il puro gusto culturale di farlo.

Premetto e sottolineo che, appunto, sono perplessità innocenti e non una critica o un attacco di alcun genere, personalmente trovo la grafica del gioco estremamente bella e perfetta per la narrazione, il paesaggio rilassante, e davvero originale l'idea alla base.

Ciò che mi rende più perplesso sono proprio i riferimenti artistici: Munch è indubbiamente un'espressionista, ma Monet è considerato uno dei fondatori dell'impressionismo ed uno dei suoi più grandi ed importanti artisti del movimento.

Andiamo quindi a vedere velocemente la definizione di entrambe le correnti:

Impressionismo: pennellate spesso brevi e divise di colore puro direttamente dal tubetto, con l'obiettivo di catturare l'istante e la mutevolezza della luce. La natura è uno dei soggetti prediletti, catturata in momenti salienti della giornata come l'alba ed il tramonto, dove la luce mostra i suoi giochi più belli. La tecnica più utilizzata è l'olio su tela per la sua versatilità, ma non è mancato chi usava gli acquerelli, specialmente per rapidi bozzetti (e Monet è uno di questi).

Espressionismo: pennellate ampie e gestuali, vigorose ed energetiche, il cui scopo è di catturare l'espressione emotiva. Prevale l'uso di colori forti e violenti, distorti rispetto alla realtà, così come sono deformate le forme per enfatizzare appunto ciò che domina nell'animo umano, l'angoscia e le paure dell'artista (e di sicuro ritroviamo qui lo stile di Munch). Non a caso, molte delle scene ritratte fanno riferimento a temi sociali come la guerra, le difficoltà sociali come la povertà, l'alienazione e la malattia mentale.

Detto questo, rimarco che secondo me, non solo Sunlight è decisamente impressionista, ma di espressionismo non ha praticamente nulla.

Chissà, magari un giorno scriverò un approfondimento a riguardo! Sarebbe interessante.

ALT TEXT

La foresta è... una foresta (un ambiente naturale, quindi molto impressionista), soleggiata e molto estiva. I colori sono vivaci e spesso saturi, soddisfano il "piacere della vista" e trasmettono la "bellezza della vita".

E' vero che le tinte non sono tutte pure (inteso come senza nero) e che sono presenti anche colori più scuri ed effetti di luce ed ombra, ma è anche vero che questo è un gioco e con l'effetto "dipinto", Krillbite voleva anche un senso tridimensionale dello spazio. Cosa difficile da ottenere senza introdurre in qualche modo il concetto di "ombra" e di "diversa luminosità".

Il senso generale è quindi di essere dentro un quadro di Monet o Renoir.

Concludo dicendo che gli elementi espressionisti, se proprio vogliamo, sono contenuti nella narrazione in quanto (come approfondirò dopo), esplora un'esperienza "dall'interno" in modo filosofico, girando attorno a problemi esistenziali, emozioni ed idee, sensazioni e pensieri rivolti al futuro.

Meccaniche
Ok!

Sunlight non ha reali "meccaniche". È un walking simulator nel senso più stretto del termine ma, diamine!, per me è così delicato ed aggraziato e lo trovo onestamente bello!

"Welcome. Are you sitting comfortably? Are you focused, and not thinking about whatever's bothering you these days? I'm not here to test you, please relax."

Trad: "Benvenuto. Sei seduto comodamente? Sei concentrato e non stai pensando a ciò che ti sta disturbando in questi giorni? Non sono qui per metterti alla prova, per favore rilassati."

Questo è l'inizio dell'avventura, un'introduzione che gentilmente vi solletica le orecchie mentre seguite con gli occhi un germoglio crescere e trasformarsi in un albero.

Un momento così straordinariamente Relaxing Gameplaid!

Da qui, tutto quello che dovrete fare, è ascoltare una storia.

Una storia che vi verrà raccontata in frammenti, durante i quali potete vagare per i dintorni ed esplorare la bellissima foresta e le radure al suo interno, crogiolandovi sotto una meravigliosa luce dorata e calda.

Quando un frammento della storia finisce, la foresta e in generale tutta l'atmosfera si scurirà ed una moltitudine di "bolle" di luce soffusa compariranno tutt'attorno, ognuna attorno ad un fiore.

A questo punto dovete girare, sceglierne uno e raccoglierlo.

ALT TEXT

Questo è, in sunto ma nemmeno troppo, il gameplay del gioco e questa formula si ripeterà ad intervalli più o meno regolari per tutta la durata della storia. Ogni fiore che raccogliere contribuirà a creare un bouquet.
Potete scegliere qualsiasi fiore vogliate e ce ne sono di molte forme e svariati colori. Potete crearne uno di fiori tutti uguali, o di fiori tutti dello stesso colore oppure fatto di fiori tutti diversi.

Non c'è limite al tempo per la vostra scelta, quindi siete liberi di esplorare e godervi l'ambiente e la passeggiata fin quando desiderate, sfruttando il gioco anche per abbassare la vostra ansia o scacciare qualche pensiero indesiderato dalla vostra mente.
Il ritmo della camminata è piuttosto lento ed obbligato, non essendoci alcun comando o possibilità per correre o anche solo velocizzarlo.

Vi suggerisco fortemente di seguire questi consigli: mettetevi le cuffie e rilassatevi. Lasciate che la bellissima voce narrante vi guidi attraverso l'intera storia, accompagnata dalle mille voci degli alberi. Ascoltate i suoni della natura attorno a voi come il vento, gli uccellini che cantano, il suono dei vostri passi nell'erba. Lasciate che la colonna sonora ed il coro che la canta vi rasserenino la mente, spazzandone via le oscure nuvole.

Una cosa che ho adorato fare, durante una delle mie partite, è soffermarmi qualche istante vicino a questo o quell'albero ed ascoltare una parte del frammento con quella specifica voce, poi proseguire e trovarne un'altra. Le voci sono infinite, tutte diverse, di ogni tono, accento ed età. Assaporate ogni momento, senza pensare che è solo un gioco e che prima o poi finirà.

~SPOILER MAGGIORI SUL FINALE~

Quando la storia finisce ed il bouquet sarà completo, proseguendo si arriverà ad una zona di confine, oltre la quale c'è solo la devastazione della foresta tagliata ed i ceppi che rimangono a testimonianza di ciò che c'era prima.

Qui dovremo cercare un ceppo presso cui lasciare il nostro bouquet che, una volta posato a terra, ci aprirà la possibilità di lasciare una dedica.

La zona è "multiplayer", nel senso che è possibile incappare in molti altri bouquet, lasciati da altri giocatori, e le loro dediche che è possibile leggere.

Cosa scrivere e perchè è ovviamente lasciato al singolo giocatore ed alla sua personale interpretazione sia dell'atto di posare il bouquet, sia della deforestazione, sia della storia che ha portato fino a lì.

Personalmente mi ha ricordato molto The First Tree, alla fine del quale c'è sempre la possibilità di lasciare un messaggio. Ma, al contrario di Sunlight, non è possibile vedere i messaggi in gioco lasciati dagli altri (lo sviluppatore ne ha però condiviso un elenco).

La trovo un'occasione sempre interessante, soprattutto quando inaspettata (ed ancor di più se si sta registrando!), perché ti pianta lì a dire "oddio e adesso? Cosa scrivo?" e per qualche istante c'è la peggiore burrasca videoludica a sconquassarti i pensieri.

La prima cosa che mi viene in mente?
Qualcosa di filosofico?
Qualcosa riferito al gioco o alla sua storia?

Non so gli altri ma io vado nel panico.
Insomma, è la parte più finale del gioco, FA parte dell'esperienza, non la si può buttare via o ridurla a qualcosa di stupido o poco pensato.
Sarebbe come fregarsene di metà del gioco. Se succede significa che il gioco non è nelle nostre corde, ma se si è arrivati fino alla fine e si è completata l'esperienza, allora ce la siamo in qualche modo bevuta.

 

Tirando quindi le somme, ho apprezzato davvero tutto, compreso il finale a cui ho dato la mia personale interpretazione ma che non condividerò qui, nemmeno come spoiler, per non influenzare chi potrebbe leggere la recensione prima di giocare.

 

Colonna Sonora
Ok!

"L'Inno dei Cherubini" (Rus: Kheruvimskaya pyesn) di Tchaikovsky, è l'unico pezzo che vi accompagnerà per l'intera durata della storia.

L'inno è uno dei lavori più famosi di Tchaikovsky ed un eccezionale capolavoro di musica sacra, parte infatti della Liturgia di San Giovanni Crisostomo.

L'Inno dei Cherubini è chiamato anche Cherubikon, cantato alla Grande Entrata della liturgia Bizantina.

Nonostante sia un pezzo religioso, secondo me si accosta perfettamente all'atmosfera e al punto focale principale del gioco e trovo che l'arrangiamento di questa versione sia in qualche modo meno... solenne?

Alle mie orecchie il coro è molto più etereo che... solenne, in un certo senso. Le varie voci che ne compongono la moltitudine, risultano più su livelli simili, meno forti e più soffuse (può essere "soffuso" usato anche per i suoni, come lo è per la luce?), cosa che meglio s'adatta con l'ambiente della foresta "incantata".

Qualsiasi sia la verità in merito, dato che mi intendo davvero molto poco di musica classica ed ancor meno di musica sacra, è che la scelta sia stata davvero perfetta, surreale come lo è tutto il resto dell'esperienza perché, diciamocelo: a primo ascolto/partita, quando ancora stiamo cercando di capire che caspita ci sta succedendo attorno e non siamo ancora arrivati al punto in cui ci poniamo degli interrogativi filosofici a riguardo della storia (che probabilmente non abbiamo ancora capito) e di cosa gli sviluppatori avessero in mente, un coro angelico derivante dalla messa Ortodossa non è proprio quello che ci si aspetta!
E questo, secondo me, è il motivo per cui la scelta è perfetta. Estrania, come tutto il resto.

In più, devo dire, tende a ricordarmi certe parti di The Talos Principle.

Altro

Durata: 50 minuti.

Performance: mi sono capitati un po' di singhiozzi con gli fps, ma niente di serio. Teniamo presente che ho una CPU vecchia di cinque anni, al momento in cui scrivo (2022).

Dato che c'è una narrazione "fissa" e niente di reale o libero da esplorare (niente fiumi, laghi, animali o strutture), è ovviamente difficile avere esperienze molto differenti in termini di tempo.

Tuttavia, tra una segmento di narrazione e l'altro, c'è una pausa che -come ho spiegato sopra- serve al giocatore per cercare, trovare e raccogliere un fiore: qui siete liberi di vagare come meglio preferite, per quanto a lungo volete. Quindi se volete farvi un giro ogni volta che si presenta questa pausa, il tempo di completamente può estendersi anche di parecchio. Potenzialmente anche di un giorno intero!

Il mio avviso è: prendete o perdete tutto il tempo che volete!

Bug: nessun bug ha zampettato fuori!

note

Nessuna nota Regna qui

Cosa Ne Penso
Ok!

Sunlightè stato una bellissima esperienza visuale ed ancor di più audio, dove la tridimensionalità è anche e soprattutto a livello sonoro. Una sorta di ponte etereo che porta sul confine tra realtà e fantasia.
Ascoltare tutte le voci degli alberi è surreale ed inquietante al tempo stesso, a volte al punto da essermi sentito un po' sopraffatto dal numero di "individui"/singole voci che è possibile sentire e dalla moltitudine di accenti e provenienze che tradiscono solo passandoci vicino. Così come mi ha positivamente impressionato il realismo dell'effetto della voce che si avvicina e si allontana quando si passa vicino all'albero a cui appartiene.

Nonostante il gameplay sia così basilare, semplice e ripetitivo non è stata una delusione, anzi, a mio parere è quasi doveroso considerando che c'è una sorta di "audiostoria" da seguire e se fosse stato più complesso, ascoltare e giocare insieme sarebbe stato davvero molto difficile.

Si suppone che Sunlight sia un gioco rilassante (o almeno credo), quasi zen, più vicina ad una sessione guidata di meditazione, dove lasciate scorrere la narrazione mentre prendete le distanze da preoccupazioni e pensieri per tenete la mente libera ed ascoltare: la storia, col suo coro angelico e la foresta, con le sue voci ed i suoi suoni.

Articoli Correlati

Se c'è qualcosa che ho voluto discutere più approfonditamente, si trova qui!

Nessun articolo correlato, qui
(magari "non ancora!) 😀

in Pillole

in pillole

recap
GRAFICA - Ok!
MECCANICHE - Ok!
DURATA - Ok!
COLONNA SONORA - Ok!
PERFORMANCE - Ok!
Super sì!
  • Un walking simulator originale ed interessante
  • Un bell'esempio di progetto realizzato senza molti mezzi (durante la pandemia)

  • Ritmo molto lento e meditativo
  • Tchaikovsky come colonna sonora

  • Incredibile il lavoro del coro e delle voci narranti!

Così-Così
  • A volte le voci possono essere sopraffanti (attenzione colleghi neurodivergenti!)
  • Potrebbe risultare difficile da comprendere per chi non è fluente in inglese

  • Nessun elemento esplorabile o interattivo al di là della meccanica principale

  • La storia raccontata è MOLTO allegorica

  • Ad alcuni potrebbe sembrare "superficiale" o "artistico ma vuoto"

Relax-O-Metro
Relax
  • = da tenere in considerazione
  • = per qualcuno potrebbe essere un problema
  • = problema o bug/glitch minore
  • = problema o bug/glitch grave

Guarda Il Video

Guarda Il Video

Gallery

Gallery

CategorieTags: , , Daily Views: 2Total Views: 12