RECENSIONI DAL DIVANO

Birth

Birth

PUBBLICATO
ULTIMA MODIFICA
1a VERS. INGLESE

25 Maggio 2025
25 Maggio 2025
01 Marzo 2023
GAME INFO

Titolo: Birth

Anno: 2023
Data di rilascio: 17 Feb 2023

Sviluppatore: Madison Karrh
Editore: Madison Karrh

Genere: Rompicapo, Surreale
Tag: [coming soon]

RICEVUTO GRATUITAMENTE
(Game Key dagli sviluppatori)

ACCESSIBILITÀ

Input: Tastiera, Controller
Lingua: Multilingua
Sottotitoli:
X
Voci:
X

ITA: ✓ - Interfaccia

trigger warnings

Elementi di horror e gore non realistico

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creditI

going deep down

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Introduzione

Ho saputo di Birth poco dopo aver giocato a Landlord of the Woods, cercando informazioni su Madison Karrh, scoprendo non solo che di lì a poco sarebbe passato su Steam Next Fest, ma che nel giro di un pugno di mesi sarebbe anche stato rilasciato.

Ho quindi aspettato Birth fin da Ottobre e quando si è presentata l'occasione per chiedere una chiave, posso giurare che le mie dita hanno a malapena toccato la tastiera per la velocità a cui le ho fatte andare.
Ero così curioso di come sarebbe stato, se avrebbe davvero mantenuto le vibe di Landlord of the Woods o se sarebbe stato completamente diverso, al di là dell'estetica e della grafica.

Landlord of the Woods è stato un piacevolissimo shock, mi ha fatto innamorare a prima vista e mi sono chiesto se con Birth questo sentimento sarebbe rimasto e continuato o l'idillio si sarebbe infranto a causa delle differenze (ovviamente parlando strettamente dei miei gusti, non della qualità del gioco!).

Ora che è uscito, posso dire non solo che per me è un gioco meraviglioso, ma anche che non ha tradito per niente le mie aspettative!

Ringrazio infinitamente Madison Karrh per la possibilità!

TRAMA
Ok!

Birth ci racconta una storia molto contemporanea sul sentirsi soli dove la gente si accalca di più: le grandi città.

“Living in crowded cities make me feel lonely”
(Vivere in città affollate mi fa sentire solo)

Queste sono le primissime parole che vediamo, dopo aver messo su un po' di buona musica, versato una tazza di tè e tostato una fetta di pane.
Quante volte sentiamo la gente dire qualcosa del genere, al giorno d'oggi?
Che brutta questione è essere soli nelle grandi città, specialmente se ci si trova lì per lavoro, macinando la propria vita un giorno dopo l'altro senza aver tempo di farsi degli amici o anche solo rilassarsi un pochino fuori dall'ambiente di lavoro, figurarsi trovare qualcuno di simile abbastanza con cui condividere hobby, passioni o addirittura sentimenti?

"Essere soli" e "sentirsi soli" sono anche due concetti completamente diversi: si può essere soli e non sentirsi soli ed si può non essere soli (o addirittura essere circondati di gente) ma sentircisi profondamente.

Sembra ed è un ossimoro ma sfortunatamente questa è la parafrasi di uno dei problemi dei tempi moderni.

Quindi, quale può mai essere la giusta soluzione ad un tale problema esistenziale? Ovviamente collezionare parti di corpi e crearsi il proprio compagno!
Tutto quello che serve è una manciata di ossa, qualche organo, un po' di magia biomedica e voilà!

Grafica
Ok!

In Birth possiamo trovare di nuovo il caratteristico stile personale di Madison Karrh.

Come ho detto nella recensione di Landlord of the Woods, l'aspetto visivo mi ha proprio conquistato immediatamente non appena ho visto il gioco, in mezzo a molti altri di un grosso bundle di Itch che avevo comprato.

Se non avete giocato nessuno dei suoi titoli e di conseguenza non conoscete quale sia questo suo stile personale, lasciatemi dire che Birth, come ultimo gioco rilasciato al momento, incarna la sua estetica a piena potenza. Un'estetica condivisa col gioco precedente, Landlord of the Woods, ad un livello più embrionale e decisamente meno rifinito.

Non andrò in profondità, perchè vorrei riuscire a scrivere prima o poi un approfondimento sui suoi giochi ed il suo stile, ma lasciatemi dire che le principali caratteristiche sono una palette molto neutra/colori della terra chiara e quasi pastello, un'atmosfera magico-stregonesca, elementi surreali e le "teschio-persone" come le chiamo io (anche se "skull-people in inglese suona molto meglio!), principali abitanti del suo mondo.

Tutta la grafica è disegnata a mano con una vibe molto "iPad". Non so se siano state effettivamente disegnate su iPad/Procreate o tramite un device/software diverso, mi riferisco principalmente alle caratteristiche e tutte le piccole imperfezioni tipiche del disegno a mano/illustrazione.

E le imperfezioni del "disegnato a mano" sono il supporto principale della coziness che il gioco trasmette, aiutando il giocatore ad immergersi pienamente nel gioco ed al contempo di rilassarsi mentre risolve i puzzle.

Dall'altra parte, se avete già giocato Landlord of the Woods e vi è davvero piaciuto a livello visivo, allora ritroverete la stessa estetica, solo migliorata e più rifinita, con tanti più piccoli dettagli invece che le aree più sguarnite del gioco precedente (e non lo dico in senso negativo!).

Se vi è piaciuto Landlord of the Woods, non potrete non innamorarvi di Birth.

Amo davvero molto il suo stile e la sua estetica, non posso mancare di sottolinearlo. E' qualcosa che non posso spiegare pienamente a sole parole perchè è qualcosa che sento a livello di pelle. O nella pancia, per essere coerenti col gioco!

Meccaniche
Ok!

Ah, i rompicapi sono il piacere più grande del gioco.

Per un gioco che si suppone debba intrattenere per giusto qualche ora, sono un sacco e tutti ben pensati!

Parlando dei puzzle basati sulle fisiche, Birth entra in un'intera nuova dimensione. Sono tanti e sono, secondo me, bellissimi se visti nel contesto e nell'atmosfera del gioco. Nella sua semplicità, tirare bottiglie in giro, coi suoni di tutti i pezzettini di vetro/ceramica, ha qualcosa che ti solleva dalle fatiche del giorno. Qualcosa che ricorda quelle scene di terapia di coppia o di gestione della rabbia e dei traumi dove ti viene data una mazza da baseball di spugna con la quale sei libero di colpire tutto e tutti con una serie di iracondi "squeak!" come colonna sonora.

Dallo spingere sassolini in giro, al farli cadere in ciotole. Dallo spostare tessere, allo spostare prodotti da banco. Dal completare puzzle, al far girare ruote. In Birth troviamo diversi rompicapi che abbiamo già visto in Whimsy e Landlord of the Woods ma in qualche modo rivisitati e tanti completamente nuovi.

Nota: nella recensione della demo ho detto che un paio di puzzle erano difficili da risolvere a causa delle fisiche troppo sensibili. I sassolini coinvolti, infatti, volavano ovunque toccando a malapena il contenitore dentro cui dovevano finire.
Ora sembrano appena meno sensibili ma COMUNQUE sensibili, quindi possiamo dire che è un tipo di dinamica voluto e che fa parte di questo genere di rompicapo in sé, non avendo nessun tipo altra dinamica.

Anche se i rompicapi basati sulle fisiche compongono la fetta più grossa del gioco, non ne mancano di basati sulla logica e di caccia-l'oggetto, oltre ad un paio di easter-eggs davvero molto carini.

Una cosa da tenere a mente è che, secondo me, i giochi di Madison Karrh non sono fatti -né sono intesi- per essere estremamente difficili od impegnativi, quindi se cercate duro pane per i vostri denti d'acciaio, anelando a spremere fuori il succo del vostro cervello fino all'ultima goccia... probabilmente questo gioco non è quello che cercate.

Come sempre, anche se la velocità e la complessità del rompicapo percepita dipendono dalle capacità del giocatore e dalla sua abitudine a risolverne, gran parte di questi non richiedono giusto poche abilità e nemmeno sempre da usare tutte insieme: pazienza, spirito d'osservazione, un po' di logica e mano ferma.

Un gioco adatto a tutti, non importa se si è fan appassionati di puzzle game o qualcuno che ti tanto in tanto ama mettersi alla prova con uno di questi.

L'essenza del gioco è il gioco stesso, l'esperienza di giocare nell'esatto modo in cui ci viene presentato: un po' di buona musica (e la colonna sonora è perfetta), qualcosa da mangiare, qualcosa da bere ed un po' di tempo da spendere a rilassarci con bei rompicapi a delineare una storia decisamente interessante che sembra una versione diversa, accorciata e surreale di Frankenstein.

E per il gioco in sé, il gameplay gira attorno ad un "vicinato", che si divide in tre diverse sezioni. L'unica eccezione è rappresentata da altre due sezioni alla fine, che si sbloccano solo dopo aver completato tutte le altre, per l'epilogo.

In ogni sezione ci sono un certo numero di posti, sia pubblici che privati, in cui bisogna entrare per esplorarli e dove troverete i vari rompicapi. Ogni locazione è indipendente, quindi non avete bisogno di andare fuori per cercare di progredire o per trovare le varie soluzioni. Ci sono, anche qui, solo un paio di eccezioni.

Potete andare ovunque vogliate, nell'ordine che desiderate, dato che il gioco non è lineare e non vi richiede di risolvere le aree nel preciso ordine in cui vi si presentano.
Alla fine di ogni sezione c'è un cancello, che si aprirà solo una volta che tutti i puzzle di quell'area saranno stati completanti, permettendovi di accedere automaticamente all'area successiva.

Il gioco ha anche un minigioco "hidden object", dove dovrete cercare token nascosti per accedere ad oggetti bonus e poterli collezionare.

Colonna Sonora
Ok!

Nel gioco sono presenti numerose tracce, dove ognuna delle quali è -a mio squisito avviso- tanto bella quanto tutte le altre.
C'è qualcosa di speciale in queste musiche, in grado di creare l'atmosfera perfetta non solo per la scena in cui si trova in quel momento, ma del gioco intero.

Mi piace sottolineare come la colonna sonora sia sempre uno sfondo tranquillo e calmante ma mai una distrazione.

Potete andare avanti e indietro per tutto il gioco e non sentire mai la necessità di abbassarne il volume o silenziarla perché vi annoda i vostri pensieri, come mi è purtroppo capitato in passato con altri giochi, anche più difficili e complessi dove si suppone che la concentrazione necessaria a giocarli venga tenuta in considerazione in fase di sviluppo. Non necessariamente un vero fastidio, ma sicuramente una distrazione di cui avrei fatto a meno.
In questo caso non è detto che non vogliate alzarla per godervela meglio!

Spero un giorno non troppo lontano di vedere la soundtrack acquistabile su Steam. Sarei il primo ad ascoltarla più che volentieri come sottofondo rilassante 😀

Altro

Durata: ~3 ore
Senza cercare soluzioni. Mi sono incastrato su di un rompicapo nello specifico a causa di una svista riguardo alcuni dettagli quando la soluzione era in realtà piuttosto semplice.

Performance: perfette!

Bugs: nessun bug è zampettato fuori!

note

Nessuna nota qui

Cosa Ne Penso
Ok!

Cosa si ottiene quando si mischia un po' di Frankenstein, un po' di stregoneria e surrealismo, una spruzzata di estetica simil-dark academia, qualche cucchiaio di colori neutri, due foglie di comfort quattro stagioni e un sacco di bei rompicapo?
Una storia horror moderna sull'ossimoro di sentirsi soli dove le persone si ammassano.
Un sentimento drammaticamente più comune di quanto possiamo pensare.

Birth è una bellissima esperienza, da sperimentare nell'esatto modo in cui la sua sviluppatrice l'ha creato, che lo si faccia attraversandolo come un semplice gioco indie o come una scintilla di filosofia per pensare e comprendere meglio il mondo moderno.
Un gioco per tutti, che voi siate esperti risolvitori di rompicapi o qualcuno che semplicemente vuol provarne uno per la prima volta. Potete giocarlo da soli, coi vostri partner, con la vostra famiglia o gli amici.

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Se c'è qualcosa che ho voluto discutere più approfonditamente, si trova qui!

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(magari "non ancora! :D)

in Pillole

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recap
GRAFICA - Ok!
MECCANICHE - Ok!
DURATA - Ok!
COLONNA SONORA - Ok!
PERFORMANCE - Ok!
Super sì!
  • Bellissima grafica disegnata a mano
  • Un bel gioco per tutti, da giocare da soli o insieme

  • Un milione di rompicapo facili da risolvere

  • Un mondo surreale e bellissimo, pieno di strana "teschiogente"

  • Musica ed atmosfera cozy

Così-Così
  • Non è l'affare giusto per risolvitori di rompicapi hardcore in cerca di una sfida seria
Relax-O-Metro
Relax

In modo simile a Landlord of the Woods, Birth è sicuramente uno dei miei giochi preferiti di sempre, in questo genere. Al di là di quello che ho detto nella mia recensione, giocarlo è stato un'esperienza davvero molto rilassante.

La musica ti coccola anche quando rimani incastrato nei puzzle!

  • = da tenere in considerazione
  • = per qualcuno potrebbe essere un problema
  • = problema o bug/glitch minore
  • = problema o bug/glitch grave

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